La dea inginocchiata

La dea inginocchiata
Titolo originaleLa diosa arrodillada
Paese di produzioneMessico
Anno1947
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaRoberto Gavaldón
SoggettoLászló Fodor
SceneggiaturaEdmundo Báez, Alfredo B. Crevenna, Tito Davison, José Revueltas, Roberto Gavaldón
ProduttoreRodolfo Loewenthal, Jack Wagner
FotografiaAlex Phillips
MontaggioCharles L. Kimball
MusicheRodolfo Halffter
Interpreti e personaggi
  • María Félix: Raquel Serrano, Rosalba nell'edizione italiana
  • Arturo de Córdova: Antonio Ituarte
  • Rosario Granados: Elena (accreditata come Charito Granados)
  • Fortunio Bonanova: Nacho Gutiérrez, Nando nell'edizione italiana
  • Carlos Martínez Baena: Esteban (accreditato come Carlos M. Baena)
  • Rafael Alcayde: Demetrio, lo scultore
  • Eduardo Casado: Licenciado Jiménez
  • Luis Mussot: Dr. Vidaurri
  • Carlos Villarías: giudice
  • Natalia Gentil Arcos: María
  • Paco Martínez: Villarreal
Doppiatori originali
  • Giovanna Scotto: Rosalba
  • Augusto Marcacci: Antonio
  • Micaela Giustiniani: Elena

La dea inginocchiata (La diosa arrodillada) è un film del 1947 diretto da Roberto Gavaldón che si ispira ad un racconto scritto da László Fodor.

Trama

Antonio e Rosalba hanno una relazione clandestina ma la donna decide di troncarla. Tempo dopo Antonio deve cercare un regalo per l'anniversario di matrimonio con Elena e, in visita allo scultore Demetrio, ritrova la donna che ha posato per la statua intitolata "la dea inginocchiata". Antonio compra la statua ma decide anche di riprendere la relazione con Rosalba, nonostante una iniziale ritrosia della donna.

Malgrado l'affetto per la giovane moglie, Antonio è sempre più ossessionato da Rosalba tanto che alla festa dell'anniversario pensa di avvelenarla pur di nascondere la verità alla moglie, che però da tempo ha dei sospetti.

Antonio non riesce a portare a termine il suo piano, ma è Elena che muore. La polizia indaga e sospetta proprio del marito che viene processato per omicidio e condannato. Disperato, Antonio si suicida in carcere poco prima che, anche grazie a Rosalba, si scopre che la morte di Elena era da attribuire ai suoi problemi di salute e non al veleno.

Produzione

La statua utilizzata nel film venne realizzata dallo scultore hondureno Mario Zamora Alcántara, che ottenne una certa fama in Messico.

Le canzoni per il film vennero composte da Agustín Lara, all'epoca compagno della protagonista.

Collegamenti esterni

  • (EN) La dea inginocchiata, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) La dea inginocchiata, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) La dea inginocchiata, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (ENES) La dea inginocchiata, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata
  • (EN) La dea inginocchiata, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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